Cocco: origini, curiosità ed utilizzi
“Gustoso, dolce come lo zucchero e bianco come il latte, capace sia di nutrire che di dissetare”. Queste le parole che utilizza Marco Polo per descrivere il cocco, da sempre apprezzato soprattutto d’estate per il sapore fresco e allo stesso tempo delicato. Il cocco è il frutto della cocos nucifera, una pianta importantissima per molti popoli del mondo, che la utilizzano per nutrirsi di proteine.
Il cocco ha proprietà dimagranti e depurative, oltre ad agire in favore delle difese immunitarie. Inoltre, in 100 grammi di cocco possiamo rinvenire 360 calorie. Grazie alle sue proprietà benefiche, nel corso dei secoli, il succo del cocco è stato considerato una sorta di elisir di giovinezza. In effetti anche oggi si presta a molteplici utilizzi: dall’ambito culinario alla cosmesi.
Non meravigliamoci allora di trovare in giro latte, burro e farina di cocco, senza considerare le molteplici bevande. Anche l’olio di cocco è molto diffuso: in Oriente è utilizzato in cucina, mentre in Occidente è utilizzato soprattutto per la bellezza estetica, in particolare per nutrire pelle e capelli spenti. Ciò è possibile, grazie alla presenza dell’acido laurico, che è nostro alleato contro l’invasione di virus e batteri. La polpa del cocco viene elaborata ed utilizzata anche come base per gli struccanti.
Persino il guscio del cocco, grazie alla sua resistenza, viene adoperato per costruire oggetti e utensili da cucina. A rendere preziosa la palma di cocco è poi il fatto che possa donare frutti in ogni periodo dell’anno e una volta piantato l’albero è in grado di regalare frutti per circa 80 anni.
Per noi il cocco resta comunque prima di ogni altra cosa una delizia del palato, ma è anche l’ingrediente essenziale alla base del nostro semifreddo cocco e banana nonché del cioccococco.