Lamponi: dall’arte alla tavola
Utilizzato per confetture, crostate, ma anche liquori e dolci, il lampone è oggi uno dei frutti più amati da grandi e piccini. Il suo sapore gustoso conquistò anche i nostri antenati, perché reperti archeologici dimostrano che già nel Paleolitico ne erano ghiotti.
Sappiamo anche che i lamponi erano diffusi dall’Asia all’Europa e che il botanico e medico Dioscoride li definiva “rovo del monte Ida”. Stando al racconto mitologico, infatti, venivano coltivati sull’isola di Creta dalla dea dell’amore in persona, meglio nota come Afrodite.
I lamponi non sono solo gradevoli alla vista e al palato, ma anche un valido alleato del nostro corpo, perché ricchi di proprietà benefiche. Contengono molta vitamina C, che potenzia il nostro sistema immunitario, mentre la presenza di antiossidanti prolunga l’invecchiamento. Si tratta di una risorsa molto utile anche per chi svolge sport o fa attività fisica, grazie all’effetto benefico che ha sui muscoli.
Inoltre esistono svariate tipologie di lamponi: circa 200 sono solo quelle attualmente conosciute. Variano anche i colori, che vanno dal giallo al rosso vermiglio. Forse proprio per la loro bellezza estetica, i lamponi hanno interessato nel corso dei secoli anche gli artisti. Nell’arte medievale simboleggiano energia e forza; mentre nell’arte cristiana assumono una connotazione diversa, esprimendo gentilezza.
Ricordiamo anche che nelle Filippine il ramo dell’albero di lamponi vieni utilizzato per allontanare gli spiriti negativi. L’uso, però, più noto è proprio quello culinario. Un dolce gustoso e fresco che non vuole rinunciare al retrogusto della frutta non può escludere dalla sua ricetta i lamponi! Per lo stesso motivo lo abbiamo reso protagonista del nostro semifreddo banana e lamponi.